Come si può migliorare la logistica di magazzino? Questa domanda tormenta giorno e notte molti imprenditori. Anche quando gli affari vanno a gonfie vele, il magazzino è spesso una seccatura. Per mettere in atto un miglioramento della logistica, devi imparare a conoscere tutto del tuo magazzino e a interpretare quello che ti sta dicendo.

Abbiamo visto le metriche fondamentali da tenere sotto controllo con un buon WMS e abbiamo visto che una dashboard deve essere semplice ed efficace. Oggi, vedremo come puoi attivare un miglioramento continuo leggendo i dati che hai a disposizione.

Il tuo magazzino ti parla: ascoltalo

Il primo passo per migliorare la logistica di magazzino è misurare le performance attraverso il tuo cruscotto. Devi quindi impostarlo nel modo migliore possibile:

  • I KPI (Key Performance Indicator, cioè le metriche chiave che misuri) devono essere corretti;
  • Devi selezionare i più importanti, per non perderti in letture infinite e capire la situazione a colpo d’occhio;
  • I KPI devono avere sempre lo stesso formato, così qualsiasi variazione si potrà vedere immediatamente;
  • Infine, i KPI devono essere costruiti su livelli diversi.

Cosa significa l’ultimo punto? Che le metriche devono consentirti di andare in profondità solo quando serve davvero. Ad esempio, cliccherai su un KPI solo quando lo vedrai più alto o più basso del normale e al suo interno troverai ulteriori dettagli.

Una volta che saprai misurare le performance, arriva il momento di introdurre il concetto di miglioramento di quell’attività.

Il ciclo di Deming: come attivare il miglioramento continuo

Rappresentazione ciclo di Deming, la strategia per migliorare la logistica di magazzino

Il ciclo di Deming è un metodo in 4 fasi utilizzato per il controllo e il miglioramento continuo dei processi. In sintesi, le fasi funzionano così:

  • Pianificazione: in questa fase si stabiliscono gli obiettivi e i processi necessari per raggiungere i risultati, si osserva e si definiscono le azioni correttive di un processo;
  • Esecuzione: il piano viene attuato e nello stesso tempo si raccolgono i dati per la creazione di grafici e di analisi;
  • Check: in questa fase i verificano i risultati delle azioni intraprese e si confrontano con gli obiettivi iniziali;
  • Act: è l’azione per rendere definitivo il processo e/o migliorarlo, tramite correzioni sulle differenze tra i risultati effettivi e previsti.

L’attività di pianificazione è necessaria perché non sempre tutti i nostri progetti ci danno i risultati che ci aspettiamo; perciò deve esserci sempre un intervento di verifica delle attività, ed eventualmente una nuova pianificazione in modo da non perdere mai di vista l’obiettivo.

Quando pianifichiamo qualcosa immaginiamo uno scenario di un certo tipo, ma la realtà è sempre diversa. Ogni volta che incontriamo un ostacolo dobbiamo ri-pianificare le attività, altrimenti restano solo due alternative: ci perdiamo oppure ci fermiamo. La valutazione iniziale ci dà la certezza di andare nella direzione giusta.