Alla fine è successo.

Il tuo magazzino aveva dei problemi, ma hai trovato un modo per risolverli. Ti sei affidato all’automazione e ora il tuo magazzino è a un passo dall’essere gestito in modo ottimale, dall’essere più sicuro, dall’essere una fonte di guadagno e non di perdita. Tuttavia c’è ancora qualcosa che non va.

“Se il lavoro che faccio è sempre andato bene, perché cambiare?”

Non ho dubbi che anche tu abbia sentito questa frase almeno una volta, se ti è capitato gestire la tua logistica con l’automazione.

Cosa fare in una situazione del genere? Seguire l’esempio del signor Marino potrebbe suggerirti la soluzione che stai cercando.

Il magazzino del negozio di ferramenta del signor Marino non ha mai avuto grandi problemi di gestione, i suoi lavoratori sono solerti e quasi impeccabili, tutto funziona velocemente e in sicurezza, ma il titolare è venuto a sapere che l’automazione potrebbe comunque permettere margini di miglioramento non indifferenti.

I suoi dipendenti non la vedono allo stesso modo. Il loro lavoro è sempre andato bene, nulla è mai andato storto. Al contrario, imparare un nuovo metodo di lavoro sarebbe complicato, vorrebbe dire andare incontro a qualcosa di sconosciuto.

“Il capo non capisce quanto è difficile il nostro lavoro e pensa di risolverlo con l’innovazione”, dice Lorenzo, mulettista, nonché uno dei lavoratori più esperti. “Ma non ce la farà”, aggiunge. E si barrica nel magazzino.

Essere aperti verso le innovazioni tecnologiche è una cosa buona, ma non basta. Per quanto si possa automatizzare la logistica, il magazzino rimarrà comunque un luogo in cui lavorano delle persone e la convivenza e il lavoro di squadra devono essere la priorità di un buon leader. Solo coinvolgendo e motivando la squadra questa sarà sempre con te; in caso contrario, opporrà resistenza a tutto ciò che è nuovo e può sminuirla, generando situazioni a dir poco ostiche.

Come può fare il signor Marino per convincere Lorenzo a uscire dalla trincea di scaffali e scatoloni che si è creato nel magazzino? Come riuscire a farlo salire a bordo in questa nuova gestione più tecnologica della logistica? Un modo c’è.

Si tratta di una serie di passi da seguire per uscire da ogni contesto spinoso che potrebbe comportare una gestione del magazzino non ottimale, a livello sia lavorativo che umano.

La vita del magazzino e dei magazzinieri migliorerebbe e Lorenzo continuerebbe a sentirsi un membro fondamentale della squadra.

Ne parliamo nel nostro libro “I 7 Peccati Mortali + 1 della Logistica di Magazzino“. Leggilo subito!

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