Oggi avere un prodotto di qualità eccellente non basta più. Il mercato, sempre più competitivo in ogni settore, ha spronato le aziende a offrire prodotti migliori a un costo accessibile a tutti. Quello che ci spinge a scegliere una marca rispetto ad un’altra è il servizio: una consegna veloce, precisa e accurata. Queste prestazioni dipendono proprio dalla logistica di un’azienda e in particolare dall’attività di picking in magazzino.

L’evasione dell’ordine: le modalità, le tempistiche e i costi

Il picking riguarda l’evasione dell’ordine, ovvero l’operazione con la quale un fornitore esegue la consegna di una merce al cliente. Insieme allo stoccaggio e alla catalogazione, è una delle attività più importanti della gestione logistica. Il prelievo della merce può avvenire in diversi modi: dal singolo operatore, che si muove a piedi o con il carrello in magazzino, a un sistema totalmente automatizzato di preparazione dell’ordine.

Nei magazzini tradizionali, il picking assorbe circa il 50% della forza lavoro con conseguenze rilevanti in termini di sicurezza e relazioni umane. Il costo di questa fase operativa può incidere tra lo 0,7% e lo 0,9% del fatturato. La spesa cresce ulteriormente con un layout non ottimale o in mancanza di sistemi di stoccaggio adeguati. Una buona amministrazione dell’attività di picking permette il monitoraggio costante del flusso di merci in entrata e in uscita dal magazzino, quindi un controllo puntuale e aggiornato delle giacenze e delle scorte.

Per questo, una gestione precisa e controllata dell’intera catena di distribuzione, dalle giacenze ai tempi di riassortimento delle scorte a stock, diventa estremamente importante per poter offrire un servizio competitivo.

Fattori da considerare ed errori da evitare nel picking di magazzino

L’attività di picking dipende da molti fattori, quali ad esempio:

  • Numero delle Unità di Stoccaggio (in inglese Stock Keeping Unit – SKU) presenti in magazzino;
  • Quantità e volume in giacenza per SKU;
  • Intensità dei flussi;
  • Caratteristiche fisiche e gestionali dei prodotti da prelevare (forma, peso, volume, deperibilità, tracciabilità);
  • Modalità di imballaggio per la spedizione;
  • Lead time richiesto per l’evasione dell’ordine.

Mantenendo sotto controllo gli spazi, la disposizione della merce, le tempistiche e i costi di gestione si potranno evitare gli errori più frequenti nell’evasione degli ordini:

  • L’assenza di un sistema di registrazione delle operazioni;
  • La difficoltà di reperire le merci;
  • La sostituzione dei prodotti con conseguente perdita di fiducia dei clienti.

Il viaggio della merce: dal picking alla consegna

Se il picking è solo la prima fase del viaggio che la merce affronta per giungere nelle mani del cliente, il lavoro dei magazzinieri inizia ancora prima dell’arrivo dell’ordine.

FASE 1: PICKING

Tutto il team deve avere una conoscenza approfondita della merce in stock (caratteristiche e disposizione) ed eventualmente di cosa è necessario per la sua produzione (materiale e tempistiche). In questo modo all’arrivo della richiesta del cliente, il magazziniere potrà preparare l’ordine senza errori o perdite di tempo e inviarlo alla zona confezionamento.

FASE 2: IMBALLAGGIO

La merce deve essere confezionata in modo da poter rimanere intatta durante il trasporto (materiale robusto ed etichette adeguate).

FASE 3: CONSERVAZIONE E TRASPORTO

L’ordine viene conservato nelle apposite zone fino al momento dell’uscita dal magazzino. Quando questo avviene il costo della consegna è stato contrattualizzato e le informazioni sono state trasmesse correttamente al trasportatore. Se l’acquisto non è stato prepagato, è necessario definire le modalità di pagamento.

FASE 4: CONSEGNA

La merce viene consegnata al cliente all’indirizzo indicato e nei tempi previsti. È fondamentale prevedere un ritorno dell’informazione al gestore (consegnato, anomalie, ecc.) per evitare ulteriori perdite di tempo o malintesi in caso di reso o sostituzioni.

Per rispondere in maniera efficace alle richieste del cliente e accelerare le vari fasi di evasione di un ordine è essenziale un costante aggiornamento e un’accurata elaborazione dei dati storici. In questo modo potrai identificare le effettive caratteristiche dell’attuale flusso di picking del tuo magazzino (forza lavoro, strumentazione, tempistiche e costi) e individuare le aree di facile errore. Grazie a un buon WMS potrai misurare le prestazioni passate e presenti e migliorarle in termini di efficienza.

Ottimizzare le procedure di picking è una priorità per tutte le imprese che vogliono rendere efficace il proprio magazzino. Per trovare le giuste soluzioni e allinearti alle richieste di mercato, leggi il manuale I 7 peccati mortali + 1 della logistica di magazzino.