La gestione delle giacenze di magazzino è un tema scottante per chi vuole trasformare il proprio magazzino da spesa a risorsa.

Avere un costante controllo delle proprie scorte è necessario per misurare i costi di mantenimento e il rendimento del tuo magazzino.

Lo stato del tuo magazzino cambia di giorno in giorno e devi rimanere costantemente aggiornato su molti fattori: quale merce è presente, quale deve essere ordinata, la quantità di un certo prodotto, da quanto tempo è in giacenza, e molto altro.

I 5 parametri che governano le scorte

Per una corretta gestione delle giacenze di magazzino devi considerare:

  1. Livello di servizio
  2. Stato dell’articolo
  3. Lead time
  4. Intervallo di riordino
  5. Lotto minimo

Abbiamo già parlato del livello di servizio, ovvero la capacità dell’azienda di fornire il prodotto che il cliente ti chiede.

Lo stato dell’articolo si riferisce alla classificazione che fai delle giacenze di magazzino. È fondamentale distinguere in modo semplice e immediato le tue scorte per differenziarle in base ad alcuni criteri.

Ad esempio, alcuni articoli presenti nel tuo magazzino vengono venduti spesso e hai quindi la necessità averne sempre una certa quantità. In questo caso, li battezzerai come “attivo” o “a stock”.

Altri invece, vengono venduti poco, a pochi clienti o con poca frequenza. Di questi non è necessario che tu abbia la scorta e quindi li chiamerai “ordinazione”: se ti arriva l’ordine dal cliente, li compri, altrimenti no.

Altri ancora non sono movimentati da molti mesi e li classifichi come “outlet”, o addirittura, se sono articoli a giacenza zero e che non hai più a listino, come “fine serie”.

Per migliorare l’organizzazione del magazzino, ti sarà utile conoscere l’analisi ABC per posizionare in modo più efficiente le scorte nel tuo magazzino.

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Parametri di riordino: cosa sono

I tre punti elencati sopra sono parametri che riguardano il riordino delle merci dai fornitori.

Ogni articolo ha poi un Lead Time, che solitamente si calcola in giorni:

  • Se l’articolo viene prodotto, è il tempo necessario alla sua produzione;
  • Se l’articolo viene acquistato, è il tempo necessario dal momento dell’ordine al momento in cui è disponibile alla vendita.

L’intervallo di riordino è il tempo necessario a te per capire di quale e di quanta merce hai bisogno e quindi per fare l’ordine al tuo fornitore.

Oltre alle tempistiche, è opportuno tenere in considerazione la quantità di merce di cui hai bisogno e metterla in relazione al lotto minimo che il tuo fornitore fa.

Non trascurare questi fattori se non vuoi rischiare la rottura di stock. Per riuscire in tutto questo, i sistemi di tracciabilità sono la strategia vincente per il controllo del tuo magazzino.