Parliamo spesso di strategie e tecnologie per trasformare la logistica in una fonte di guadagno per l’azienda. Non dobbiamo però dimenticare un pilastro fondamentale, quelli che possiamo considerare i veri e propri “muscoli del magazzino”. Il tuo comparto logistico è fatto di spazi fisici, e conoscerli alla perfezione è il primo step per progettare una logistica su misura. Dagli scaffali del magazzino ai sistemi di movimentazione, la scelta delle strutture è fondamentale per costruire una logistica efficiente e ottimizzata per le tue necessità.
Come scegliere gli scaffali più adatti al tuo magazzino
La scelta delle strutture metalliche su cui vengono depositate le unità di carico, come pallet o contenitori, deve essere funzionale alle esigenze specifiche di ciascun magazzino. Dipende ad esempio dalla superficie di stoccaggio che hai a disposizione, dal tipo di unità di carico e dall’indice di rotazione dei prodotti.
Se ti servono scaffali versatili, che si adattano allo stoccaggio di merci con diverso peso, le scaffalature porta pallet sono ideali. L’accesso alla merce è diretto e il picking può avvenire manualmente oppure tramite carrelli.
Le scaffalature per stoccaggio ad accumulo prevedono la creazione di corridoi per facilitare il passaggio dei carrelli. Ne esistono due varianti, entrambe adatte allo stoccaggio di materiali omogenei a bassa o media rotazione:
- scaffalature drive-in, dove il carrello accede solo da un lato;
- scaffalature drive-through, se il carrello accede da entrambi i lati.
Un tipo di scaffale particolare è il Cantilever, adatto per stoccare articoli lunghi e voluminosi. Vi si può accedere con carrelli, gru o carroponte.
La soluzione ideale indici di rotazioni elevati
Se la rotazione delle merci nel tuo magazzino è elevata, ad esempio se tratti merci deperibili, prodotti alimentari o minuteria, la scelta migliore sono certamente le scaffalature dinamiche. Vanno disposte a isola per facilitare deposito e prelievo, e montate con una leggera inclinazione. In questo modo, la merce depositata scivola lungo le rulliere fino al punto di prelievo: si tratta del cosiddetto metodo FIFO, che trattiamo approfonditamente in questo articolo.
La variante opposta (e non adatta per merci deperibili) sono le scaffalature push-back in contro-pendenza, dove si depositano e prelevano le merci dallo stesso punto (metodo LIFO: Last In, First Out).
Sistemi di movimentazione: manuali o automatizzati?
Esistono diversi sistemi di trasporto all’interno del magazzino, e anche in questo caso va fatta la scelta più funzionale alla tipologia di merce da spostare. Lo strumento più utilizzato, e prettamente manuale, è il muletto: un mezzo versatile, con costi contenuti, adatto anche a manovre veloci. Richiede un minimo di attenzione sulla larghezza delle corsie, dato che ha uno spazio di manovra di 3-3,5 metri.
Le strutture di movimentazione sono molte, dal trasporto a nastro (o rulli) per contenitori piccoli al trasporto a catena per i pallet. Includono componenti come piattaforme, smistatori, navette e tantissime altre funzionalità, fino ai robot dotati di scanner, laser e quant’altro.
La scelta dei sistemi di movimentazione e degli scaffali per il magazzino dipende anche dalle dimensioni del reparto logistico e dalle capacità di investimento. Qualsiasi sia il caso, la nostra esperienza ci dice che un progetto su misura, che sia grande o piccolo, può portare enormi benefici al tuo magazzino. L’importante è definire una strategia e ricordarsi che possiamo sempre migliorare e far crescere il nostro business.