Sono sicuro che ti sei chiesto spesso come Amazon organizza i suoi magazzini, o quale metodo usano le grandi aziende per gestire il flusso operativo.

Prima di tutto chiariamo una cosa: qualsiasi società che possiede un magazzino e si occupa di spedizioni, non solo i giganti del mercato, deve avere una logistica perfettamente organizzata. Anche una piccola o media azienda come la tua deve seguire un flusso operativo efficace e organizzato, se non vuole cadere nella trappola di un magazzino lento e inefficiente.

La buona notizia è che, conoscendo le buone pratiche, puoi migliorare davvero la tua logistica, e puoi cominciare a farlo subito.

Definisci il flusso operativo dei processi

Come funziona un magazzino di logistica? Questa è la domanda da cui devi partire per imparare a conoscere a memoria il flusso operativo. Nella tua esperienza, magari sai già rispondere nei dettagli, ma nel concreto del tuo magazzino possono esserci intoppi a cui non avevi mai pensato. Questi intoppi possono causare rallentamenti, errori o malfunzionamenti. Ad esempio, affidarsi all’esperienza dei magazzinieri significa lavorare secondo logiche non ottimizzate, perché non c’è un sistema centralizzato che determina uno standard. In questo modo può capitare di dimenticare dove si trova un prodotto, si possono creare code in entrata o in uscita, e altri problemi simili.

È quindi necessario fare delle analisi e fissare delle regole, disegnando il flusso operativo dei vari processi, che sono:

  1. Arrivo della merce
  2. Immagazzinamento
  3. Picking
  4. Preparazione dell’ordine
  5. Uscita della merce

Ottimizza i processi per migliorare la gestione del magazzino

gestione del magazzino, magazzinieri al lavoro

Per l’arrivo della merce serve un’area ampia dove poter scaricare velocemente ed effettuare un primo controllo visivo, identificando ad esempio pallet bagnati o imballati male. Se si tratta di merce che necessita controlli a campione o approfonditi, serve predisporre un’area per il controllo qualità e un reparto dove portare l’eventuale materiale non conforme per la restituzione al mittente.

La seconda e la terza fase sono immagazzinamento e picking delle merci, e avvengono nella vera e propria area di stoccaggio. Qui possono crearsi diversi problemi se l’organizzazione lascia a desiderare. Le merci possono essere stoccate in posti sbagliati, la posizione può non essere registrata e nel prelievo si possono commettere scambi di merce o non trovare ciò che serve. La regola più importante qui è la presenza di un sistema informatico in cui tutto viene registrato e mappato, per non perdere nulla, sapere quando si termina un prodotto ed evitare ricerche infinite che rallentano il magazzino.

Prima della spedizione, molto importante è la fase di preparazione dell’ordine. In particolare, è molto utile compattare prima di imballare, per diminuire il più possibile le unità di carico e ottimizzare gli spazi. Il carico nei mezzi e l’uscita delle merci dovrebbero avere a loro volta un’area dedicata. Questo aiuterà a preparare le spedizioni in maniera adeguata e più ordinata, in modo da ridurre ancor di più gli errori di consegna, oltre che la confusione.

Queste regole valgono per magazzini di tutte le dimensioni. Un flusso organizzato aiuta la gestione perché il magazzino diventa più ordinato e meno caotico, oltre a seguire logiche precise e ottimizzate. Disegnare il flusso operativo porta anche vantaggi in termini di misurazioni: potrai capire quanto i magazzinieri lo rispettano, quanto è veloce, e sulla base di questi dati migliorarlo costantemente.