Nello scorso articolo abbiamo visto le prime due trappole informatiche per le aziende commerciali, ricordi? Oggi voglio svelarti le altre tre e farti conoscere il segreto per eliminarle per sempre. In questo modo potrai gestire con efficacia i tuoi articoli di magazzino!
Trappola 3: Magazzino a ubicazione fissa
Nella maggior parte dei magazzini ogni articolo ha un’ubicazione predefinita, che viene solitamente indicata nel gestionale per fare in modo che la merce venga trovata facilmente. Fin qui sembra andare tutto bene. Cosa succede, però, se lo spazio assegnato non è più sufficiente? La soluzione più ovvia è sistemare i prodotti in altri luoghi, ma è proprio qui che sorge il problema: per trovarli, il magazziniere dovrà affidarsi esclusivamente alla sua memoria (sempre che non sia in ferie, altrimenti nessuno saprebbe dove cercarli!). Questo è lo svantaggio delle ubicazioni fisse che, sebbene siano necessarie per alcuni tipi di articoli come i farmaci, presentano dei limiti notevoli. Cosa potresti fare, quindi? In alcuni gestionali sono state implementate le ubicazioni dinamiche, che consentono di avere costantemente il controllo della posizione della merce, senza dipendere dalla memoria dell’operatore. In pratica, con questa soluzione è possibile inserire articoli di magazzino diversi nella stessa ubicazione, sapendo in tempo reale dove cercarli.
Trappola 4: Non separare gli ordini dalle scorte
Quando arriva un carico di merce, che metodo utilizzi per distinguere gli articoli appartenenti a un ordine cliente da quelli da immagazzinare? Ho visto molti magazzinieri aprire i colli uno ad uno ed effettuare l’operazione dopo aver chiamato più volte gli uffici acquisti e commerciale o aver recuperato le informazioni scritte su fogli di carta sparsi qua e là. Un metodo di questo tipo è veramente poco efficiente! Per fortuna anche in questo caso l’informatica è d’aiuto: attraverso il gestionale è infatti possibile sapere a priori quali articoli sono destinati ai clienti e conoscere in ogni momento lo stato di avanzamento dell’ordine.
Trappola 5: Non tracciare l’attività al banco
L’ultima trappola riguarda il tracciamento dell’attività al banco. Immagino che anche nella tua azienda ci saranno più addetti al banco di vendita. Solitamente la situazione tipica che si presenta è di non riuscire a supervisionare l’operato di ogni singolo banconiere, non sapere chi ha apportato delle modifiche ai documenti e, di conseguenza, chi ha servito un determinato cliente. Tutto ciò si traduce in poca efficienza e scarso livello di servizio. Attraverso un software gestionale è invece possibile tracciare l’attività di ogni operatore, fornendo delle specifiche credenziali, e migliorando in questo modo l’efficienza interna e il livello di servizio al cliente.
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