Ogni magazzino ha le sue caratteristiche che lo rendono unico. Di conseguenza, avrà una diversa gestione del lavoro, un differente spazio da organizzare e problematiche specifiche.

La parola d’ordine su come organizzare un magazzino è quindi: personalizzazione. Con le tecnologie RFID (Radio-Frequency Identification) e RTLS (Real-Time Locating Systems) ogni azienda può trovare la soluzione perfetta che le calza a pennello.

Caso studio 1: come ridurre l’errore umano

Abbiamo già parlato dei vantaggi della digitalizzazione tramite le tecnologie RFID e RTLS. Uno dei principali consiste nel ridurre l’errore umano e proprio questo è l’obiettivo di questo caso di successo.

Un’azienda veneta, alcuni anni fa, ha deciso di automatizzare una procedura per andare a errori zero. In questo caso, è stata applicata la tecnologia RFID per l’identificazione della corretta posizione dei pallet da carrello.

Sono state applicate delle etichette RFID sulle merci e dei tag sul pavimento in corrispondenza del pallet in cui si trovavano quelle merci. Al passaggio del carrello veniva segnalato al magazziniere in tempo reale:

  1. Se era nella posizione giusta per prendere il pallet;
  2. Se era il pallet corretto;
  3. Se aveva portato la merce alla baia di carico corretta.

Tutto questo senza alcuna fatica per il carrellista, a cui veniva segnalato immediatamente se venivano commessi errori.

magazzino rfid

Caso studio 2: come ridurre i tempi di ricerca

Parliamo sempre di un’azienda veneta, in questo caso di elettrodomestici. Aveva un grosso problema che riguardava la ricerca di prodotto all’interno del magazzino. Ogni giorno si creavano litigi e tensioni fra gli operatori, con conseguenti perdite di tempo. I tempi di ricerca erano smisurati e potevano impiegare addirittura 4 ore per trovare l’elettrodomestico.

Nel 2015, l’azienda ha deciso di cambiare per rendere più efficiente l’organizzazione del suo magazzino. Attraverso una soluzione semplice e anche economica, ha applicato una tecnologia RTLS basata su sensori luminosi per una localizzazione a zone o a bolle.

In questo modo, da una postazione centrale e in tempo reale, è possibile sapere in quale zona del magazzino si trova la merce. Poi, quando l’operatore si reca in prossimità di quella zona, con un semplice clic sullo smartphone o sul tablet accende un sensore luminoso che identifica il prodotto.

I tempi di ricerca si sono ridotti in modo drastico: da 4 ore a 10 minuti. Inoltre, è tornata la pace fra il laboratorio che eseguiva i test sugli elettrodomestici e il magazzino, elemento non certo di poco conto. I sistemi di tracciabilità possono semplificare di molto l’organizzazione di magazzino, e spesso in modo semplice e veloce.